La recensione su Onora il padre e la madre

di supadany

10 stelle

VOTO : 8.

Lumet, dopo tanti anni e film altalenanti, ma complessivamente tendenti verso il medio-basso profilo, trova la storia giusta e ce la racconta in modo esemplare.

Diciamo subito che la storia è una vera e propria tragedia, terribile ed incredibile solo da concepire, dove i fratelli Hanson, tanto diversi tra loro (Hawke è un giovane padre divorziato, Hoffman un tossico pineo di vizi e nessuna virtù), ma pieni di problemi, architettano un piano infernale per raccimolare i soldi di cui abbisognano per motivi diversi; purtroppo per loro andrà tutto a rotoli generando una serie di conseguenze che coinvolgeranno tutto e tutti in una serie di situazioni complicate fino allo struggente e silente finale.

Il racconto è fluido ed articolato in giusta misura, ci sono diversi salti temporali che non complicano le cose, ma risultano funzionali al recepimento della vicenda; il film riesce così a trasportarci all’inferno e ci fa venire contemporaneamente voglia di avvicinarci alle cose a cui teniamo.

Tremenda la parte finale (contemporaneamente tenera ed estremamente drammatica), così come l’inizio che ci catapulta subito nel bel mezzo del fatto, Lumet azzecca un po’ tutte le mosse, gli attori sono tutti molto bravi, su tutti un Finney superbo che in alcune inquadrature lascia assolutamente a bocca aperta, ma gli altri non sono da meno.

Uno dei film che più ho amato delle ultime stagioni, che difficilmente può lasciare indifferenti; il ritorno di un maestro che ha ancora voglia di fare del buon cinema.

Consigliato vivamente, partendo dal concetto che non è un visione adatta a cuori particolarmente delicati.

Su Sidney Lumet

VOTO : 8.
Il ruggito del vecchio leone che ritrova qui lo smalto degli anni migliori, sfoderando una narrazione intelligente che risulta coinvolgente.