Regia di Robert Wise vedi scheda film
Di recente s'è visto il film Ladri di cadaveri. Burke & Hare, diretto da John Landis, le cui vicende costituiscono una sorta di precedente rispetto a questo lavoro di Wise. Qui si riprende la tematica ottocentesca del racconto di Robert Louis Stevenson che ha ispirato La iena: da un lato si biasima la tradizione culturale e anche religiosa che vietava gli esperimenti scientifici sui cadaveri umani, costringendo medici e scienziati a procurarsi le cavie grazie a volgari trafugatori e violatori di tombe, dall'altro lato si punta il dito contro l'ulteriore degenerazione del fenomeno, per cui, di fronte alla vigilanza disposta dalle autorità sui cimiteri, i trafficanti cominciarono a procurarsi le salme uccidendo dei malcapitati per le strade (di Edimburgo, in questo caso).
A queste idee, a questi eventi e ai drammi che ne scaturiscono dà vita Robert Wise con il suo solido professionismo, mentre tra i volti emerge e resta impresso quello scavato di Boris Karloff, che rappresenta il fardello di cattiva coscienza che ogni uomo di scienza si porta dietro a causa di leggi assurde che ne condizionano l'attività e la vita.
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