Regia di Edgar Wright vedi scheda film
Scatenata quanto innocua farsa goliardica che, alla luce dell'indubbio talento dei suoi autori - gli stessi de L'ALBA DEI MORTI DEMENTI - tenta una rilettura critica del thriller poliziesco. Innumerevoli le pellicole prese di mira: DIRTY HARRY, ARMA LETALE, POINT BREAK, SCREAM, I FIUMI DI PORPORA, TAXXI, ecc ... Vengono canzonati anche i dialoghi solenni e le battaglie girate con l'otturatore de IL GLADIATORE! Gag sparate a velocità infernale, eppure il montaggio frammentario rende macchinoso ogni sviluppo narrativo, quindi i tentativi di suspence atti a solidificare la storia rischiano di girare a vuoto. Edgar Wright sa usare la cinepresa, il cast (in cui spicca un redivivo Timothy Dalton) sta egregiamente al gioco; tuttavia si sente la puzza dello scherzo tirato per le lunghe, ossia il pericolo di prendersi sul serio è sempre dietro l'angolo. A dimostrazione che l'horror, parodiato nella precedente pellicola con risultati - leggermente - più compatti, è il genere più permeabile a sperimentazioni di ogni genere. Durante le due ore di visione, il divertimento è costante e garantito; usciti dalla sala resta poco e niente nella memoria. Il pubblico di bocca buona si entusiasmerà, i cinefili rimpiageranno la demenzialità nonsense "pura" di Mel Brooks, Dan Aykroyd e del trio Zucker-Abrahams-Zucker.
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