Regia di Woody Allen vedi scheda film
VOTO : 6+.
Allen torna sul luogo del crimine e dopo “Match point” ricerca nuovamente una storia a tinte fosche.
Questa volta però i risultati sono decisamente inferiori alle attese.
Innanzitutto perché la sceneggiatura è troppo meccanica, linearmente pulita, ma poco stimolante, insomma succede più o meno sempre quello che ci si aspetta e non ci sono sviluppi degni di una grande citazione.
La storia si incentra su due fratelli, che nella vita, per motivi diversi, sono alla ricerca di una via d’uscita; Farrell è indebitato fino al collo per colpa del gioco d’azzardo, McGregor, sogna di lasciare la difficile vita londinese per trasferirsi in California per fare il signore.
Hanno l’occasione della vita, ma non è tutto oro quel che luccica e finiranno per mettersi nei guai.
Tutto raccontato con ordine, ma non ci sono guizzi leggeri dell’Allen tradizionale, ne scelte registiche diverse di pregio (che hanno per esempio reso possibile un grande film come “Match point”).
La cosa meglio riuscita del film è la prova di Farrell, quando il suo personaggio viene divorato dai sensi di colpa … efficace l’attore che dimostra di non essere solo un belloccio senz’anima.
Per il resto un film ordinario, abbastanza preciso, ma troppo scontato nello sviluppo narrativo.
Soddisfacente, tre stellette pulite.
VOTO : 6+.
Non trova l'alchimia vincente con la storia.
Pulito, ma poco incisivo.
VOTO : 6,5.
Appropriato, soprattutto riesce bene a rappresentare la distruzione interiore del suo personaggio.
VOTO : 6++.
Disinvolto.
VOTO : 6++.
Anche lui non sfigura.
VOTO : 6+.
Carina.
VOTO : 6.
Ordinata.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta