Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
A me è sembrata una strippata filosofica alla Antonioni: anche in blow-up c'era una trama gialla che poi finiva in vacca per dar luogo alle barbose elucubrazioni pseudo-filosofiche del regista. Lì c'era una partita a tennis con una pallina inesistente, qui c'è un pistolotto finale e un denouement senza senso, come la vita. O almeno così la intendono i registi.
Ho apprezzato molte cose del film, senz'altro ben fatto sul piano tecnico e interessante in molti spunti, ma non amo troppo questo genere di elucubrazioni intellettualoidi. Le trovo inutili e fuori luogo. Per dire che la vita è crudele e apparentemente insensata, non c'è bisogno di due ore di film piene di dialoghi "che non c'azzeccano" e tanta filosofia spicciola: basta un semplice telegiornale. Chi vuole filosofeggiare, faccia il filosofo , non il regista. Io qui riesco solo a vedere un potenziale buon film, rovinato da eccessi di ambizione e intellettualismo.
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