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Breach. L'infiltrato

Regia di Billy Ray vedi scheda film

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La recensione su Breach. L'infiltrato

di chinaski
6 stelle

La storia è quella di Robert Hanssen che in un arco di tempo di oltre venti anni è riuscito, senza farsi scoprire, a vendere informazioni riservate all’Unione Sovietica. Un uomo che ha ingannato, come nessun altro, quella che dovrebbe essere una delle organizzazioni più sicure d’America, l’FBI.
Il film ci narra gli ultimi due mesi del suo servizio, il modo in cui viene scoperto e la sua cattura. Lo spunto interessante sul quale lavorare poteva essere proprio l’ambiguità di questo personaggio. Hanssen all’apparenza sembra essere dedito solamente al lavoro, alla famiglia e alla religione cattolica. Poi se ne scoprono le passioni più nascoste, riprende la moglie mentre fanno sesso e ha un debole per la pornografia. Questi elementi contraddittori avrebbero potuto creare la rappresentazione di un personaggio che andasse al di là dell’uomo in questione per diventare simbolo, più in generale, dell’essere umano, degli impulsi sconosciuti che lo spingono ad agire, della complessità della sua natura. Invece tutto rimane in superficie, gli attori sono bravi ma non elevano i loro personaggi verso qualcosa di più universale.
La regia è piatta e funzionale al racconto. Il montaggio non riserva sorprese. Il regista tiene alto l’interesse nei confronti della storia solo fino al momento in cui viene svelata la verità sulla missione di Eric O’Neill, il giovane agente affiancato ad Hanssen che ha il compito di appuntare tutte le sue azioni.
Il dubbio più grande rimane poi sull’ideologia che incornicia le immagini. Non una critica agli Stati Uniti e alle sue organizzazioni (che ne escono fuori tutt’altro che bene, visto il modo in cui l’FBI si è fatto ingannare) ma una condanna a chi tradisce gli ideali americani senza neanche domandarsi se questi ideali, a conti fatti, siano giusti o meno. E non tanto gli ideali sui quali è stata fondata la nazione, quanto quelli che poi l’hanno vista coinvolta in alcune delle operazioni più sporche della nostra storia recente.
Breach ci parla di uomini e di finzioni, ma non riesce a svelare la natura profonda di nessuno dei due.

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