Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
Chiusura sopra le aspettative per il sesto capitolo della serie. L’opera, scritta e diretta da Stallone, si apre in un modo molto nostalgico (ritroviamo personaggi “storici” come Spider, ovvero il primo pugile sfidato da Rocky nel primo capitolo, ma anche la ragazzina che diceva parolacce in risposta alle prediche di Rocky, e poi Duke e via dicendo) e citazionista (ci vengono mostrati i luoghi teatro delle sequenze dei precedenti episodi).
A caratterizzare la prima metà di film, però, è il forte taglio malinconico, con Stallone che riesce senz’altro a colpire lo spettatore più sensibile (aiutato anche dalla splendida colonna sonora di Bill Conti). La sceneggiatura, dopo quella dell’opera “apripista”, è – nonostante la sua semplicità - la più interessante della serie. In linea di massima, è incentrata sulla capacità di non arrendersi mai a prescindere dal risultato finale. Non importa che si vinca o si perda: l’importante è lottare e rispettare se stessi.
Ottima la scelta di ridurre la parte spettacolare, a vantaggio della caratterizzazione del personaggio protagonista. Emozionante l’epilogo. Piccola comparsata per Mike Tyson. Imperdibile per gli amanti della saga. Voto: 7.5
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