Regia di Steven Shainberg vedi scheda film
Come si evince dal titolo e dalle scritte iniziali, abbiamo a che fare con una storia di fantasia, non con la vera biografia di Diane Arbus.
Va apprezzato l'obbiettivo di tributare un omaggio ad un' artista rivoluzionaria nel suo genere, infatti in una società inchiodata su tradizionalismi spesso beceri, la Arbus ha avuto il coraggio di essere alternativa, rivolgendo il proprio sguardo ad handicappati, giganti, nani, transessuali, nudisti e prostitute.
Proprio per la sua originalità però, il tema andava trattato meglio, perchè la vicenda artistica della fotografa viene sfiorata solo marginalmente, non si vede praticamente mai infatti scattare una foto e non si da spazio ai soggetti dei suoi scatti, la trama del film è totalmente incentrata sulla storia tra la protagonista ed il suo ipertricotico amico-amante.
Il risultato è un medio film sentimentale che tradisce il suo scopo iniziale e scorre senza infamia e senza lode, incapace di offrire spunti di particolare interesse.
VOTO 6
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