Regia di Luigi Comencini vedi scheda film
Andrea(Stefano Colagrande) e Milo(Simone Giannozzi) sono i figli del console britannico Duncombe(Antony Quayle) ai quali è scomparsa tragicamente la madre. Sono ricchi e benestanti, vivono in una sontuosa villa nei pressi di Firenze. A soffrire di più per la morte della madre è sicuramente Andrea nonostante riesca a nascondere i propri sentimenti. Per compensare la perdita cerca in tutti i modi di conquistare l’amicizia del padre inutilmente, questi è troppo indaffarato e spesso tra i due preferisce dedicare le proprie affettuosità al figlio piccolo. Andrea si sente sfiduciato e spesso commette azioni incoscienti pur di destare le attenzioni del padre.
Film del lontano 1966 diretto dal c.d.”regista dei bambini” Luigi Comencini. Sembra strano rivedere oggi uno dei più belli strappalacrime che ricordi, ma a volte è proprio la ricerca dei sentimenti del nostro animo più profondi che ci fa riconquistare qualcosa che, in fondo, non è perduto. Una vita stressante intercalata nel mondo degli squali ci fa ritrovare noi stessi, il tentativo di disumanizzazione del sistema nella vita quotidiana fallisce, Andrea ci fa ricordare che ci siamo ancora. Capolavoro unico. Voto 8.
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