Regia di Alberto Sordi vedi scheda film
Sordi sfrutta il talento nascente di Verdone per costruire una commediaccia svogliata su un canovaccio risaputo. Talvolta si ride, e se Verdone - felice - ci mette l'impegno, Sordi arriva al traguardo con svogliato mestiere. Trascurabile, se non fosse l'esempio di come si facevano le commedie in Italia negli anni '80: tutte costruite al doppiaggio. Sordi come regista è esecrabile.
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