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INLAND EMPIRE

Regia di David Lynch vedi scheda film

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La recensione su INLAND EMPIRE

di superficie 213
10 stelle

Lynch e' uno dei registi che reputo intoccabili.
Tutte le sue pellicole sono ottime - forse Dune e' quello meno riuscito... - ed ogni volta che vedo un suo lavoro rimango folgorato per giorni.
Cosa che e' accaduta anche per questo bellissimo INLAND EMPIRE.
Qui il regista unisce tutte le sue doti visivoallucinatorie con un estro nella messa in scena davvero incredibile e riesce a comunicare tante di quelle emozioni che ad un regista medio ci vorrebbe un'intera filmografia solo per arrivare a darne una.
Dopo l'ottimo Mulholland Drive Lynch non lascia il sentiero del surreale ,ma si affacciano piu' ricordi di Eraserhead che non quelli thriller horror di Lost Highway in questa sua opera impossibile da raccontare,piena com'e' di simbolismi,di allucinazioni,di idee e di provocazioni.
Un film metacinematografico che pero' utilizza il mezzo senza dover dare spiegazioni razionali allo spettatore che deve solo farsi coinvolgere dalle immagini e dal destino -confuso ma limpido- dei personaggi.
Gli attori sono perfetti,da una Laura Dern eccezionale con i suoi scatti d'ira ,di dolcezza e di pazzia fino ad un Irons sornione che recita con disinvoltura la parte del regista che mette in scena un filmremake di una produzione polacca che dovrebbe aver portato nella sua precedente "incarnazione" alla morte dei due protagonisti.
Lynch nella prima parte segue un labile filo logico - nonostante la sit com terrificante con le teste di coniglio - e ci presenta personaggi assurdi - la vicina di casa della Dern che per prima la mette in guardia de che da il via agli spoastamenti fisicotemprali- messi pero' in contresto realistico - un set cinemaografico -,dando pero' all'insieme - grazie anche alle splendide musiche d'avangurdia - un senso di straniamento che manterra' fino al sublime finale.
La seconda parte e' un vero deliro di immagini e musica,con un montaggio fantastico ed una fotografia da urlo.
Inutile cercare un filo logico nei dialoghi,spesso ancor piu' deliranti delle immagini,basta farsi trasportare da questo trip fatto di allucinazioni,fantasmi(?),distrosioni sia visive che musicali,fino ad arrivare a capire che la logia filmica questa pelciola ce l'ha...solo che non e' di questo mondo.
Lynch come un alieno,che cerca disperatamente di unire dei fili che mai si congiungeranno.
Davvero un'opera incredibile,da vedere senza nessuna speranza di trovarsi di fronte al "solito" cinema.
Qui si va oltre.
Prendere o lasciare.

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