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Memorie di un assassino

Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film

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La recensione su Memorie di un assassino

di emil
8 stelle

Corea del Sud, 1986. Il cadavere di una donna viene ritrovato in un canale di scolo in un paesino di campagna. Poco dopo compare un'altro cadavere, che ha subito le stesse violenze. Ad indagare è il detective Park (Song Kang-ho, attore feticcio del regista), supportato dal detective Seo, giunto da Seul. Quest'ultimo crede che si tratti di un serial killer. Park inizialmente è di tutt'altra idea. La lunga indagine ha inizio, ma i giorni passano e la polizia brancola nel buio. Intanto la conta dei cadaveri aumenta.

 

Bong Joon Ho si impone all'attenzione della criti ca internazionale mettendo in scena la storia realmente accaduta del primo serial killer coreano conosciuto, attivo fra il 1986 e il 1991 a Hwaseong, in quello che è un teatro dell'assurdo ed allo stesso tempo una pesante critica sociale alle istituzioni Coreane (la polizia) incapaci di tutelare i cittadini e svolgere il loro compito, sollevando forti dubbi anche sui metodi poco ortodossi impiegati nelle indagini.

 

Il film è clamoroso non solo per la buona messa in scena e per l'equilibrio tra farsa e tragedia, per la robustezza ed il realismo delle indagini, ma soprattutto perchè si permette un finale poco consolatorio ed antihollywoodiano, che lascia davvero l'amaro in bocca. Il regista si ripeterà ad alti livelli con "The Host" e "Snowpiecer " , ma questo "Memories of a murder" colpisce duro, e non per la violenza su schermo.

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