Regia di Xavier Giannoli vedi scheda film
Ho visto il film ieri sera su Rai5. C'é da dire che in questo periodo il digitale televisivo offre una buona gamma di film di vario genere. E questo é già di per se molto positivo. Giannoli, regista che non conoscevo, firma un buon film, con quella sottile malinconia di fondo tipica dei francesi. Il tema, apparentemente non eclatante, ne fa invece un'opera cinematograficamente e psicologicamente di una certa importanza. Chi, come me, fa musica da anni (più o meno come il protagonista Moreau-Depardie) conosce benissimo gli stati d'animo, l'ambiente e tutto il circo che lo bazzica. A un certo punto si fa i conti, inevitabilmente, con il tempo che passa, sui locali, più o meno importanti in cui si é suonato: balere, pub, feste di piazza semipiene o semivuote, compleanni, matrimoni etc. Sulla musica che si é suonato, sulle aspirazioni più alte. Infine si conclude, quasi sempre forse, che l'unica cosa importante é suonare, fare musica, sentirsi a proprio agio solo quando si lì, insieme a compagni d'avventura che condividono una passione, la musica, della quale non si sa fare a meno. Non si può farne a meno! Depardieu rende benissimo il personaggio e la situazione: con quel misto di narcisimo, sicurezza e insicurezze! Ottima, come quasi sempre, la sua interpretazione. E anche quella degli altri protagonisti, compresa la bellissima Cecile De France. Non é certo un capolavoro, ma come dicevo un buon film senz'altro. Del resto il cinema francese ci ha abituato a gustare dolcettini squisiti, anche se non devastanti ... per la glicemia!
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