Regia di D.J. Caruso vedi scheda film
Film patinato, il cui script non brilla certo per originalità - racconta la solita storia americana sul successo economico che si antepone a valori ben più solidi come amicizia e rispetto dell'individuo - ma che si avvale di un montaggio serrato e della regia di mestiere di D. J. Caruso, che lascia ampio spazio ai tre attori principali, appartenenti a tre generazioni diverse.
Il mostro sacro Al Pacino, a capo di un'agenzia di scommesse sportive, giganteggia e, a tratti, gigioneggia: la sua finta crisi è un autentico pezzo di bravura, recitazione nella recitazione; Rene Russo, che porta con classe il passare degli anni, fornisce una prova sofferta nei 'faticosi' panni della moglie del capo; il giovane Matthew McConaughey, giocatore mancato di football ma dal grande intuito nel prevedere i risultati, non sfigura affatto nei loro confronti.
Voto: 7.
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