Regia di Samuel Fuller vedi scheda film
Un gran film di guerra, purtoppo poco conosciuto, che non passa spesso in tv ( ricordo che è passato su 7 gold alcuni mesi fa) ma che, per la cronaca, è uscito in dvd, tra l'altro una versione ricostruita con 47 minuti inediti tagliati, alla sua uscita nel 1980 ,ritrovati nel 2004 e restaurati ( purtroppo hanno ridoppiato tutto il fim; il primo doppiaggio era migliore e per fortuna ce l'ho in una vhs registrata direi oltre 10 anni fa quando passò su canale 5).
é una grande storia di guerra e di sopravvivenza " che è l'unica gloria in guerra " secondo Fuller che combattè appunto nel grande uno rosso, cioè nella prima divisione di fanteria americana. Il protagonista Lee Marvin, anche lui veterano di guerra, ( combattè come marine sul fronte del pacifico) è un duro ed esperto sergente che ha combattuto nella prima guerra mondiale e guida i quattro uomini della sua squadra dal Nord Africa alla Cecoslovacchia ( memorabile lo scontro nel campo di concentramento). Fu girato in Israele e qualche scena in Irlanda; i carri tedeschi sono in realtà sherman potenziati dagli israeliani nel dopoguerra e quello in cui viene fatta partorire la donna francese è finto e ricostruito malamente( non c'è così tanto spazio in un carro armato); vi sono strafalcioni nel cartelo con le frasi di Mussolini e ritornado alle location: Israele è adatto per le scene della Tunisia e della Sicilia ma non quelle francesi, infatti la collina con il crocefisso è piuttosto arida mentre la Francia, e in particolare la Normandia,sono molto verdeggianti. Nella versione "ricostruita" c'è più spazio per Schroeder (Siegfried Rauch) il sottuficiale tedesco, di fatto la nemesi del sergente Possum( Lee Marvin).
Le vicende belliche di una squadra di fucilieri della prima divisione di fanteria USA ( grande uno rosso) dallo sbarco in Nord Africa, la battaglia di passo Kasserine, la conquista della Sicilia , il D-Day, la battaglia delle Ardenne fino all'arrivo in Cecoslovacchia dove scoprono gli orrori dei lager nazisti.
più che buona
con un budget più alto si sarebbe potuto variare di più le location e avere più mezzi, da rendere ancora più realistica la vicenda.
Altra grande prova del grande regista alla fine della carriera, si ricordi tra l'altro "Corea in fiamme" primo film sulla guerra di Corea girato con il conflitto ancora in corso.
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