Regia di Samuel Fuller vedi scheda film
il film "maschile" per eccellenza.gli uomini si ammazzano,seguendo assurde regole(onore,disciplina),le donne creano altra carne da macello.il film è pieno di riferimenti al destino segnato dei "maschi":fare la guerra,sempre.anche quando è finita si uccide.anche se il finale è uno dei più carichi di speranza di tutto il cinema-monstre bellico.dicevo dell'aspetto misogino,c'e il carroarmato che entra nella finestra della casa per sparare con sullo sfondo donne che lavorano(altra cosa che devono fare,per Fuller).ma l'aspetto fondamentale è che le donne che uccidono,sono quelle già immunizzate alla follia(la ballerina finta matta nel manicomio in Francia).le altre muoiono(il cadavere della madre siciliana)o fanno figli(la donna francese).ma è anche un film pieno di pietà e fratellanza,come il messaggio finale dello "stanco" Lee marvin che in deja-vu della prima guerra,accoltella un uomo un attimo dopo la fine della guerra,di cui era all'oscuro,ma accortosi che è ancora vivo,in un linguaggio tutto militaresco,gli ordina di non morire.perchè i fantasmi non tornino nelle sue(nostre) notti insonni,perchè una speranza resista.mentre il mondo muore,uccidendosi.celeberrima la scena iniziale,con il campo di battaglia devastato e sullo sfondo qul crocifisso consumato,metafora della fine di ogni tipo di pietà e fratellanza tra gli uomini.
la storia della formazione di un reparto speciale dell'esercito U.S.A.,il Grande Uno Rosso,dall'uno sulla divisa.che partetecipa a tutte le grandi imprese della seconda guerra mondiale(distaccati in Francia,sbarco in Italia e in Normandia).guidati dal nebbioso Lee Marvin,che porta dentro di sè un segreto che lo perseguita.ma che riincontrerà in modo analogo.
grandiosa ed imponente.come nel già citato e magnifico incipit.
il più grande regista di guerra.basterebbe solo questo film a racconatare cosa siamo noi uomini,esseri imperfetti ma,come ci fa vedere nella sequanza sui volti dei protagonisti Fuller,talvolta tanto "belli" da sembrare eroi.quando si sta facendo solo ciò che sentiamo,anche senza capirne il perchè.semplicemente grandissimo!
il cinema d'azione.puro e semplice.tutto il film gira attorno a lui e ai suoi pensieri,narrati dalla voce narrante di Carradine,così come i suoi soldati(figli,fratelli) che non si muovono senza la loro guida.ma capaci anche di fargliela pagare in maniera meschina,quando si accorgono di essere usati(la scena del cecchino tedesco in Sicilia).
dopo Guerre Stellari,in cui interpretava l'eroe senza macchia Luke Skywalker,qui interpreta un eroe normale che nello sbarco in Normandia si vede morire attorno i commilitoni,ma senza sprezzo del pericolo si lancia oltre le linee nemiche per fermare il mitragliatore.oppure quando aiuta la donna francese a partorire.bravo!
la voce narrante del film,lo scrittore che racconterà questa storia.non lo conoscevo benissimo come attore ma in questo film è bravo,ma in un film così era dificile.
l'oriundo italiano che canta o'sole mio,ma capace anche di centatre il bersaglio come pochi.spiritoso e vitale.come quando tratyta col bambino siciliano per far accompagnare la sua squadra verso il carrarmato,nascosto nella cascina diroccata.lo fa in un irresistibile slang italo-americano.
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