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Il Caimano

Regia di Nanni Moretti vedi scheda film

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La recensione su Il Caimano

di ed wood
8 stelle

A metà film ho detto: “Questo è un capolavoro assoluto, il miglior film italiano degli anni 2000: quasi quasi gli do 5 stelle!”. Poi a conti fatti, mi sono ricordato che a Moretti non manca certo la fantasia sì (solo lui in Italia poteva concepire un colpo di genio, d’intelligenza e di inventiva come Palombella Rossa), ma il rigore sì. Quello gli manca, gli è sempre mancato. Tranne forse nella Stanza Del Figlio. Moretti, a mio parere, non ha ancora realizzato il Capolavoro Assoluto, quello in grado di porlo sullo stesso piano dei Fellini, dei Visconti, degli Olmi, dei Ferreri etc…perché nei suoi film, pur pregni di trovate e di spunti di riflessione, c’è sempre qualche caduta…E il Caimano non fa eccezione: cadute di stile, autoreferenzialismo (il solito Nanni che canta in macchina, che palle!, il solito carrello a seguire truffautiano, questa volta su Orlando in lacrime dopo una delusione sentimentale), ma anche di sostanza (e qui si apre un discorso un bel po’ più ampio, ad esempio: perché la scrittrice del copione anti-berlusca è lesbica? era proprio necessario? In quel modo, è stata data una precisa connotazione sociologica al personaggio: sembra quasi che per essere indignati nei confronti di Berlusconi si debba necessariamente essere considerati socialmente “diversi”; pare quasi (a me) che per essere contro Berlusconi occorra essere (a scelta) gay, lesbo, trans, compagni, negri; secondo me sarebbe stato più efficace che la ragazza fosse stata una qualunque, in modo da sottolineare come l’insofferenza nei confronti di Berlusconi sia generalizzata; forse che sia stata una manovra pro-pacs? Mah…). Ad ogni buon conto, non è vero che il film parla dell’Italia, di noi, dei nostri ultimi 30 anni…cazzate…è un film SU Berlusconi e CONTRO il popolo che lo vota…l’ultima scena parla chiaro a proposito…voglio dire: Salvatore Giuliano di Rosi era un film su Giuliano, ma anche sulla Sicilia, ma anche sull’Italia dei dopoguerra…quello sì…ma nel Caimano non c’è nessuno spaccato della nostra italietta, se non nei gustosissimi spezzoni di film nel film con Elio De Capitani (bravo)…lo scopo dichiarato (anche nel film stesso) della pellicola era uno solo: fare in modo che Berlusconi perdesse le elezioni…Berlusconi perse (?) le elezioni, ma non a causa di questo film (boicottato dai berlusconiani e visto solo dal pubblico di sinistra)…assolutamente superfluo, irrisolto, banale il sottotesto familiare (la crisi matrimoniale del protagonista), quasi uno specchietto per le allodole per convincere la gente che, in realtà, “non si tratta di un film SOLO su Berlusconi”…capitolo attori: stratosferico Placido, ottimo Orlando, fichissimo Jerzy Stuhr (anche se la sua battuta anti-italiana puzza di razzismo e tra l’altro anche la sua Polonia coi gemelli mica se la passava bene in quegli anni…)…sprecati tutti gli altri: da Mastrandrea alla Bonaiuto…momento di grande cinema: la valigia piena di bigliettoni di dubbia provenienza che crolla dal soffitto…

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