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Dog Soldiers

Regia di Neil Marshall vedi scheda film

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La recensione su Dog Soldiers

di mmciak
6 stelle

"Dog Soldiers" diretto nel 2002 da Neil Marshall,
devo dire che non mi è dispiaciuto,ma anche
lasciato perplesso.

La storia racconta che il soldato semplice Cooper,
durante un addestramento con
i corpi speciali nel bel mezzo
di una foresta, si rifiuta di
sparare a un cane e viene cacciato
dal capitano Ryan.

Alcuni mesi dopo Cooper è tornato nell'esercito regolare,
in un distaccamento di stanza nelle highlands scozzesi.

I soldati vengono attaccati da un branco di licantropi.

Il Film è una produzione Anglo-Lussemburghese ed è
il primo lungometraggio dell'
osannato regista Neil Marshall,
che da qui fa già capire quello
che sarà il suo Cinema successivo,
molto adrenalinico e citazionista.

Infatti questa volta il regista incomincia a citare il
"Wolf Movie" con lo "Splatters" e quando comincia
le citazioni sono molte e sembra di essere tornati a
"Predator" per poi infilarci al "Carpenteriano"
"Le brigate della morte" e si trovano a combattere
dentro una casa.

Il pregio del tutto a mio parere è la suspance,
la tensione,il senso dell'ironia e il terrore
che aleggia nel complesso,invece il guaio
e che è troppo "telefonato" e capisci tutto
prima quello che deve accadere,insomma
c'è qualcosa che non funziona nell'ingranaggio.

Poi certo il budget è risicato e al regista non manca
la creatività per certe scene azzeccate,con citazioni
sempre a portata di mano,infatti parlano di
"Zulù" e hanno dei dialoghi tipo "apocalipse Now",
ma non riesce a centrare l'obbiettivo.

Nel Cast figurano anche:

Sean Pertwee, Kevin McKidd, Emma Cleasby e Liam Cunningham.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Sam McCurdy,
gli effetti speciali di Roland Goddijn e Martin Lader,
le musiche di Mark Thomas e le scenografie
di Simon Bowles,che creano una buona
messa in scena.

In conclusione un Film tutto sommato
divertente per l'ironia dove si respira l'aria
da Serie B,ma non convince per la struttura
del complesso perché troppo "telefonato"
e l'ingranaggio non è oliato a dovere,
anche se lo spirito citazionista aleggia
in tutta la pellicola,però per adesso
il tanto osannato Marshall continua
a essere un regista a momenti alterni,
anche se dopo con il secondo lavoro
si è riscattato e ha fatto di molto meglio.

Il mio voto: 5,5.

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