La recensione su Notte prima degli esami

Dicembre 2012 - Rai movie ed i film "a tema"
Shake up the happiness
Shake up the happiness
It's Christmas time

Invogliata dal jingle dei Train, molto natalizio e poco alcolico, decido di mangiare leggero in vista delle abbuffate, assaggiando questo "Notte prima degli esami". Brutto sapore! Dolciastro e nauseante. E a me i dolci non piacciono, me che meno se nauseanti. Lo sapevo era meglio una bella pizza! O visto il periodo, un cotechino, contro ogni principio e alla faccia del povero porcello!


Dovrebbe essere la mia generazione, questa descritta da Brizzi: film ambientato nel 1989, "maturai" nel 1994. Datemi almeno l'immedesimazione, mi dico alle prime scene. I protagonisti tutto sommato, non così diversi dai miei ex compagni di scuola: ragazzi della piccola e media borghesia, feste private, pomeriggi a casa tra chiacchiere, tv e (a piccole dosi) studio, qualche sigaretta, un po' di alcol, ma niente droghe, amori reali o sognati. Eppure ... dopo venti minuti circa sono già alla ribellione. Non c'è proprio nulla di lontanamente credibile quaà! Né tantomeno divertente! Che noia, che noia, questa pellicola! Mi è dura ammetterlo ma Vaporidis è una spanna sopra gli altri, almeno questo è certo. Emerge dalla mediocrità imperante. Gli altri attori e pure i personaggi, insopportabili. Su tutti una spocchiosa Capotondi con recitazione da "Kiss me Licia" (ed è pure così caruccia la ragazza, e mi stà pure simpatica con quell'aria perbenino da prima della classe). Faletti a dire il vero non è male, ma lì c'è un problema di fondo di scrittura. E' plausibile un professore di italiano al liceo scientifico, severissimo, che dà lezioni private (gratis) ad un proprio alunno, senza una reale motivazione, contro qualsiasi l'etica professionale (è lui il membro interno!)? E che pure si perde in una fumata nostalgica con lo stesso, raccontando di essere stato lasciato dalla moglie? Ma no, non può essere vero! Ribellione! La sceneggiatura è altilenante, tra momenti in cui si potrebbe anche fare un sonnellino, altri che si sorride (segnalo giusto la gag della portiera della Porsche), altri in cui la superficialità innervosisce (la morte della nonna, per esempio). Il corrersi-rincorrersi dei due protagonisti, che si incontrano all'inizio e non lo rifaranno fino alla fine, dovrebbe dare un minimo di suspence alla storia: neanche l'ombra. Condivisibile il guizzo finale: brava Capotondi (cioè il suo personaggio) chi se lo piglierebbe mai uno "ragazzo senza qualità" come Vaporidis? Meglio lo scapestrato figlio di papà, almeno si evita l'ipocrisia perbenista. E su tutto, aleggia una colonna sonora scontatissima. Ovvio, nelle scene clou (sai che clou!) verso la fine "Notte prima degli esami" ... Film veramente brutto, non ho remore a stroncarlo. Tanto, il successo commerciale ottenuto, ripaga di qualsiasi critica. Mi tengo il mio ricordo della "Notte prima degli esami" di maturità: una rilassante dormita. Quello che dovevo fare quella sera di Dicembre. Ed il mio ricordo di quel 1989: il concerto improvvisato da Rostropovich sotto al muro di Berlino in demolizione. Ci piansi.

Sulla trama

Un manipolo di ragazzini senza idee ed entusiasmi si trascina per una Roma estiva nel tentativo di superare l'esame di maturità e trovare un senso alla propria vita