Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
Fassbinder si butta sulla fantascienza e dimostra di avere buon occhio anche in questo campo: Il mondo sul filo è costruito con mano sicura a partire da una trama decisamente complessa, che si siviluppa principalmente per interni e pertanto pure un po' claustrofobica, fino a delineare un insieme di personaggi vivaci e ben disposti. Gli estremi per un film di evasione con risvolti immaginifici (la realtà parallela/virtuale, le infinite possibilità, la vita come sogno...) ci sono tutti, peccato che il prodotto sia stato realizzato per la tv appositamente in due puntate, per cui si dilunga spesso per poter raggiungere le mostruose tre ore e venti di durata definitiva.
Il presidente di una società che si occupa di intelligenza artificiale muore in circostanze misteriose; il suo vice si ritrova ad indagare senza riuscire a venire a capo alla questione. Il mistero si infittisce alla scoperta che il piano per creare una realtà virtuale potrebbe essere già stato ultimato ed avviato, ed essere proprio quella in cui i protagonisti stanno vivendo.
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