Regia di Sergio Leone vedi scheda film
Siamo nel Messico ne 1913-14 in piena rivoluzione e guerra civile. Uno scapestrato di nome Juan Miranda (Rod Steiger)si trova in una strada polverosa, attende la diligenza, una volta entrato nella carrozza assiste allo spettacolo denigratorio di nobili, borghesi e un prelato che sbeffeggiano i negri, i pheones e i disgraziati come lui “sono bestie”. Il colloquio dura poco infatti la trappola da lui allestita funziona perfettamente. Caccia i ricchi dalla lussuosa carrozza, dopo averli ripassati per bene ed averli privati dei loro averi e ne prende possesso assieme alla sua numerosa famiglia. La Destinazione è Mesa Verde la città dove ci sono le banche che non aspettano altro che essere rapinate. Lungo la strada conosce John H. "Sean" Mallory(James Coburn)un vissuto rivoluzionario dedito all'alcool e alla nitroglicerina la sia storia nasce in Irlanda, una vecchia storia d’amicizia che ogni tanto riecheggia nella sua stanca mente. Juan ora sogna le rapine con lui, l'uomo giusto che con l'uso degli esplosivi aprirà tutte le casseforti. Ma la realtà sarà ben diversa infatti lui e l'amico si troveranno invischiati nella lotta partigiana.
L'inizio è formidabile con la citazione delle celebri frasi di Mao Tze Tung: ”La Rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia. La Rivoluzione è un atto di violenza", poi una grande storia che inizia come di interesse e poi diventa amicizia pura. Film fatto benissimo con comparse a iosa e grandi interpretazioni di due grandissimi protagonisti. E' la maturità di Leone che sfocerà nel suo più grande capolavoro C'era una volta in America.Voto 8.
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