Regia di Sergio Leone vedi scheda film
Epos picaresco, ironia, divertimento in questo classico del cinema italiano. Unica pecca, giustificata soltanto dal contesto storico anni settanta, è la citazione che apre la pellicola: una tautologia, degna di Celentano, di quel macellaio fuori di testa di Mao Tse Tung. Ma nel 1971 non si conosceva la verità su di lui, quindi assolvo Sergio Leone per insufficienza di prove. Un pregio marginale di questo film è che costituisce testimonianza del fatto che anticamente la mimica facciale era parte essenziale della professione di attore... Bei tempi.
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