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Autostop rosso sangue

Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film

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La recensione su Autostop rosso sangue

di Utente rimosso (CinefiloDelirant
6 stelle

Autostop rosso sangue '1977 - Pasquale Festa Campanile.

 

 

Nato da un soggetto ispirato al romanzo La violenza e il furore di Peter Kane, Pasquale Festa Campanile regista considerato uno dei maggiori esponenti della commedia all'Italiana, con Autostop rosso sangue firma un lavoro decisamente anomalo all'interno della propria filmografia, confezionando un thriller on the road dalle sfumature violente-sadiche veramente degno di nota, ambientando la vicenda quasi per intero, internamente ad un microcosmo rappresentato da una Ford Galaxie del '1965 con roulotte al seguito. La pellicola ambientata in California in realtà è stata girata completamente in Abruzzo.

 

 

Durante lo scorrere della vicenda lo spettatore percepisce una notevole tensione che contribuisce a coinvolgerlo particolarmente, portandolo inevitabilmente a provare deciso interesse verso i numerosi risvolti della vicenda. Autostop rosso sangue propone al proprio interno elementi provenienti da molteplici generi, le sfumature percepite dallo spettatore spaziano dal thriller erotico al rape revenge, il tutto agglomerato internamente ad un contesto on the road piacevolmente arricchito da una notevole dose di sottile commedia nera. Il nostro mitico Francone Nero Nazionale insieme alla bella ed affascinate Corinne Cléry nei panni rispettivamente di Walter ed Eve Mancini, riescono a rendere perfettamente l'idea di una giovane coppia di sposi completamente assurda, in particolare la giovane Corinne Cléry si dimostra piuttosto brava nel suo ruolo, riuscendo ad alternare benissimo fasi di decisa austerità, violente crisi di nervi e sottile sarcasmo, con notevole naturalezza mantendo sempre un espressività degna di nota. Vediamo la presenza di David Hess nei panni nel nostro carissimo psicopatico, attore non particolarmente brillante noto principalmente aver interprato il ruolo dello psicopatico completamente folle in diverse pellicole, tra cui la più famosa è certamente L'ultima casa a sinistra di Wes Craven. La colonna sonora firmata dal maestro Ennio Morricone alterna brani scanzonati a motivi musicali decisamente tesi.

 

 

La reale ambientazione Italiana non risulta assolutamente palese all'occhio dello spettatore, encomiabile la capacità del regista di rendere credibile un ambientazione Californiana inserendo quattro cartelli stradali, due stazioni di servizio di impronta Statunitense all'interno degli aridi e piacevolmente suggestivi paesaggi Abruzzesi. Lo spettatore riesce realmente a credere che ci troviamo vicino ai confini Messicani.

 

 

Una pellicola rimasta per molto tempo nell'oblio assoluto, che soltanto di recente è stata riscoperta subendo una leggera rivalutazione da parte del pubblico, siamo di fronte realmente ad un ottimo film di genere, Pasquale Festa Campanile si dimostra un regista davvero versatile confezionando un ottima pellicola, capace con le sue atmosfere tese di tenere incollati allo schermo sino alla fine ed incredibilmente di divertire con le sue giuste dosi di velato umorismo nero. Autostop rosso sangue presenta inoltre un finale intriso di notevole cinismo.

 

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