Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Film eccellente se considerato da un punto di vista meramente tecnico, dove De Palma si conferma un maestro. Il problema è che a livello puramente narrativo il film rasenta invece la demenza più totale, con colpi di scena inspiegabilmente seminati a casaccio.
“Black Dahlia” è più che un film un punto di domanda. Leggendo qua e la giudizi e recensioni, tanto di professionisti così come di amatori, risulta chiara solo una cosa: questa è un'opera nella quale ciascuno ha visto un film distinto. Da un lato vi sono i complimentoni di -esempio- Mauro Gervasini secondo cui De Palma ha qui saputo mostraci l'impossibilità nel secolo XXI di raccontare una storia al cinema, cosa che suona, e lo dico col massimo rispetto verso Gervasini che leggo sempre con gran interesse, a pippa mentale allucinante, perché per dimostrare tal cosa in maniera irrefutabile basterebbe astenersi dal fare film. All'altro estremo delle spettro vi sono quelli -tanti- che invece non hanno fatto sconti al film, accusandolo di tutto e del contrario di tutto. A mio avviso “Black Dahlia” è un film eccellente sotto l'aspetto tecnico, che ricrea quelle atmosfere dei noir classici senza ch'esse appaiano forzate, ma a livello puramente narrativo devo riconoscere che rasenta il cervellotico con colpi di scena distribuiti qua e la in maniera arbitraria e inspiegabile. E a visione completata un sospetto si è fatto prepotentemente strada nella mia testa: i giorni migliori di De Palma sono ormai alle spalle.
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