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The New World

Regia di Terrence Malick vedi scheda film

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La recensione su The New World

di 1Leonlio
8 stelle

 

Un film apparentemente lontano dalla filmografia di Malick ma che in realtà si avvicina molto al resto delle sue opere.
La Pocahontas di Malick è raccontata con uno stile solo apparentemente vicino a quello hollywoodiano ed è solo una cornice per il tema molto caro a Malick della natura e dell'uomo. Un'opera grandiosa e curatissima in ogni minimo dettaglio. Malick come al solito dirige alla grandissima e non sbaglia neanche mezzo tempo, la fotografia di Lubezki (vincitore di tre premi oscar negli ultimi tre anni) è una gioia per gli occhi ma il destino (chiamiolo così) non ha voluto premiare il lavoro del talentuoso direttore della fotografia messicano quando ha collaborato con Malick. Sarà pure una coincidenza ma che Malick non abbia un bellissimo rapporto con tutto il mondo hollywoodiano è risaputo e a questo punto mi domando: perchè il buon Terrence ha voluto relizzare questo "The New World"? Voleva forse avvicinarsi in qualche modo ai canoni di hollywood o voleva semplicemente mostrare un soggetto così hollywoodiano raccontato da un regista anti-hollywoodiano come lui? "The New World" è la sfida di Terrence Malick e dispiace molto che sia stato un flop al botteghino nonostante abbia un cast di primissimo livello(Colin Farrell e Christian Bale su tutti) e un soggetto che, come detto in precedenza, in altre situzioni conquistò critica e pubblico. "The New World" è l'unico film di Malick che non riesco a collocare all'interno della sua filmografia :  pensando agli inizi del regista mi viene in mente "La Rabbia Giovane", all'instradamento di Malick verso il suo cinema fatto di immagini che spesso sostituiscono le parole "I giorni del cielo", alla sua consacrazione come grande regista "La sottile linea rossa" e alla sua maturità e alla sua analisi interiore gli ultimi "The Tree of life" e "To the Wonder". Potremmo definire "The New World" come un piccolo tentativo di Malick di far avvicinare un pubblico più ampio e più vario al suo cinema senza però abbandonarne gli schemi. 

 

 

Troviamo infatti le consuete sequenze "Malickiane" che danno respiro al cuore e agli occhi di chi, come me, ama il cinema e in particolare Malick, le riflessioni con le voci fuori-campo dei personaggi, i tempi molto lunghi e con pochi dialoghi (eccetto qualche passaggio poco consueto per il regista).  Proprio per questo motivo per chi volesse avvicinarsi per la prima volta al cinema di Terrence Malick consiglio di iniziare proprio con la visione di questo film per poi concludere con "The Tree of life" (polo opposto di "The New World" e vera e propria massima espressione cinematografica di Malick).

 

 

Complessivamente "The New World" risulta un ottimo film che però, essendo diretto da uno dei più grandi registi viventi, nel complesso lascia un po' l'amaro in bocca. Il mio giudizio è quindi influenzato dalla conoscenza del regista e della sua filmografia che mi porta a notare un leggero assottigliamento dei tratti di Malick in alcuni passaggi del film forse a causa dei limiti del soggetto. Se tutti i film fossero come "The New World" probabilmente il lavoro del critico cinematografico non avrebbe molto senso.

 

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