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I giorni del cielo

Regia di Terrence Malick vedi scheda film

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La recensione su I giorni del cielo

di mm40
4 stelle

La rabbia giovane, il suo esordio, è del 1973. Quindi Malick ci mette cinque anni per realizzare il suo secondo film, questo I giorni del cielo: e non è ancora niente, visto che per arrivare al prossimo (La sottile linea rossa) impiegherà vent'anni tondi (1998). A dire il vero, però, nonostante l'elegante cura formale - che valse l'Oscar alla fotografia di Néstor Almendros, fido collaboratore di Truffaut e Rohmer - e il fine lavoro di scrittura (anche questa volta affrontato in solitaria dal regista), I giorni del cielo non sembra opera altrettanto significativa del debutto di Malick. La linea di continuità, il nodo centrale di entrambe le vicende è evidente: due giovani allo sbando si ritrovano a vagare in un mondo perennemente ostile; socialmente parlando essi sono vittime del loro stesso status, colpevoli di essere nati in una famiglia metaforicamente situata sui gradini bassi della scala economica-sociale. La lotta contro l'ambiente-nemico non può avere esito positivo alcuno: e così, come ne La rabbia giovane, l'idea del lieto fine neppure sfiora il regista, ma nemmeno i protagonisti stessi del film, dannati che sanno di essere dannati, consapevoli di stare a dibattersi invano. Al di là di una messa in scena, come si diceva, raffinata e di questi interessanti (ma certo non molto originali) contenuti, I giorni del cielo sfoggia una colonna sonora ispiratissima (Ennio Morricone, candidato agli Oscar ma battuto dal collega Giorgio Moroder per Fuga di mezzanotte) e due buoni interpreti, assortiti all'identica maniera del duo de La rabbia giovane: un quasi esordiente, cioè Richard Gere (là era Sissy Spacek), di cui sentiremo ancora parlare, e un'attrice proveniente da esperienze per lo più televisive (come era Martin Sheen), Brooke Adams. Il ritmo, nonostante i soli novanta minuti di durata, scarseggia, quantomeno fino ai venti minuti finali. Premiato a Cannes (regia) e ai David (Gere e sceneggiatura). 5,5/10.

Sulla trama

Usa, inizio '900. Giovani, innamorati e poveri, Bill e Abby (con la sorellina Linda) trovano lavoro e alloggio presso una fattoria del Texas. Il padrone Chuck mette gli occhi addosso ad Abby; Bill, saputo che l'uomo è in pessime condizioni di salute, la sprona a sposarlo in modo da risolvere una volta per tutte le preoccupazioni economiche. Così avviene, ma la gelosia si farà sentire molto presto.

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