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Cenerentola

Regia di Clyde Geronimi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske vedi scheda film

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La recensione su Cenerentola

di Decks
8 stelle

C'era da aspettarsi che i film dello studio Disney usciti durante il periodo bellico, non avessero riscosso il successo sperato, forse proprio per questo lo zio Walt decise di attingere ad una fiaba di Perrault per rialzare i ricavi dello studio, realizzando Cenerentola, che contiene tutti gli ingredienti graditi al pubblico medio, peccando in originalità, ma possedendo tuttavia una trama godibilissima e una ottima caratterizzazione dei personaggi.

Qui ci viene mostrata chiaramente una rivalsa sociale da parte della povera Cenerentola, ma in chiave simbolica assistiamo anche al passaggio dell'età adulta della protagonista che abbandonerà definitivamente il suo nido familiare (la villa di suo padre). E' di fatti la caratterizzazione dei personaggi a colpire più di questo lungometraggio, tutti hanno uno stile particolarmente unico, espressivo e formale (solo il principe mostra una notevole assenza di personalità e originalità, vista la somiglianza a quello di Biancaneve e i Sette Nani). Il re e il granduca, Anastasia e Genoveffa, i topolini. Ma su tutti vi è lady Tremaine, la cattiva matrigna che spicca persino sulla protagonista.  Il suo sguardo obliquo, ferino e la bocca beffarda è di un realismo che non ha bisogno di parole. Ella possiede una vera inimicizia per la figliastra, di natura edipica, lady Tremaine è conscia della bellezza di Cenerentola, ma per un complesso psico-sessuale non può accettare che lei, al contrario delle sue reincarnazioni (Anastasia e Genoveffa) possa innalzarsi al di sopra di tutte loro, riuscendo così a sconfiggerle. Grande è la scena in cui con una freddezza disumana rinchiude Cenerentola, o istiga le sue figlie a strapparle il suo vestito. Una cattiveria ben più umana e ragionata della strega di Biancaneve, melliflua e terribile. Una nota di merito va anche alla fata madrina di Cenerentola e alle sorellastre, la prima disegnata con cura e con una personalità deliziosa, le altre con tratti accentuati all'esagerazione (le voci gracchianti e i sederi spropositati). Infine vi è la parte umoristica data dai simpatici topini Gas Gas e Giac.

Tecnicamente è ben realizzato, dove le scene con le magie della fata sono un piacere per gli occhi e per il cuore, speranzose e meravigliosi gli scintillii prodotti dalle magie e dagli abiti di Cenerentola. Scena memorabile quella di Gas Gas e Giac che rubando la chiave assistiamo dal loro punto di vista una salita enorme su per le scale, ricca di suspance, ma che sottolinea i grandi risultati giunti dall'animazione.

Nonostante dia senso di già visto, e personaggi come il principe e Lucifero (che dopo l'inizio viene perso di vista ed utilizzato per poche gag) siano realizzati con minor cura, rimane un film ottimo, sicuramente da vedere.

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