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I fratelli Grimm e l'incantevole strega

Regia di Terry Gilliam vedi scheda film

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La recensione su I fratelli Grimm e l'incantevole strega

di Pimentella
7 stelle

"In ogni istante della nostra vita abbiamo un piede nella favola e l'altro nell'abisso" Paolo Coelho. Il cuore si nutre della favola, la testa la trascina nell'abisso...

Qual è il limite tra realtà e fantasia? Cosa ci impedisce di credere a streghe,lupi cattivi e magia? Chi, in fondo, non ha mai sperato, anche per un piccolo istante, che potessero prender vita quei personaggi che hanno ammaliato i dolci giorni della nostra ingenua e spontanea età passata?

Questo film non stupirà eccezionalmente,non sarà il migliore di Terry Gilliam (doppia regia di Michele Soavi ), ma ci lascia quel Tempo. Il Tempo di sognare, il Tempo di rivivere le favole, le favole che sono state di noi tutti, nessuno escluso; quelle che ti porti dentro per tutta la vita fino all’età adulta e oltre…quando ancora cerchi di scorgere tra la gente la Fantasia che ti sei perso per strada dinanzi alla Realtà.

I fratelli Grimm giocano con quelle che sono immutabili e millenarie superstizioni,paure e limiti umani da sempre strumentalizzati, li manipolano, li esaltano, li sfruttano eppoi…finiscono per doverne provare l’esistenza.

Sacro e profano, credenze e leggende si mescolano con continui richiami fiabeschi. E sono proprio quest’ultimi a rendere questo film, se non altro, incantevole conferendogli una patina di infantile nostalgia che intenerisce e tiene sveglia la nostra attenzione. Una fanciulla dal cappuccio rosso, un lupo misterioso, un cavallo dalle fauci voraci,una vecchia mendicante con una lucente mela rossa un biscottino di zenzero…le favole spuntano fuori così da dietro un albero,da una stalla, da un pozzo e noi non possiamo far altro che lasciarci trascinare dal Fantastico e divertirci e meravigliarci.

Le atmosfere dai colori, a tratti, sfumati e cupi e ,a tratti, decisi e carichi trasportano, senza troppe pretese. noi spettatori nella storia ( Un po’ Storia delle storie ). Tra ironia e una lieve comicità, che non guasta, l’incantevole strega si mostrerà… sarà lei la Cattiva della favola, lei il Male da abbattere per vivere, alla fine, tutti felici e contenti…e la scelta della Bellucci è perfetta,direi,un personaggio di poche parole per un’attrice che sa esprimersi al massimo soprattutto con il corpo ( Che nessuno me ne voglia, parere personale, per carità! ).Il camaleontico Heath Ledger, un cantastorie giullaresco incanta, come sempre, vestendo i panni del fratello più introverso e sognatore, Jake, lo scrittore di fiabe.All’opposto troviamo la razionalità e la logica dell’altro Grimm, Will,che cerca per ogni fenomeno una prova esperibile, interpretato da, un altrettanto bravo, Matt Damon. Interessante la caratterizzazione di alcuni personaggi come quella del Generale Delatombe, bizzarro e pittoresco nelle sue espressioni e movenze filonapoleoniche. Perfetti, secondo il mio punto di vista,appaiono i costumi di Gabriella Pescucci e Carlo Poggioli( si ricordano alcuni dei loro grandi lavori come Il nome della rosa, L’età dell’innocenza,La fabbrica di cioccolato Van Helsing ). Un giudizio simile esprimerei riguardo le ambientazioni; queste, quasi sospese in un tempo indefinito, poco congruenti con il periodo storico trattato, sembrano ferme, astoriche come uscite dalle pagine di un libro ( un prezioso, ben illustrato volume di fiabe… ). E con esse la fotografia si diverte tanto a giocare con ombre, luci e colori ( Pecorini e Sigel, direttori della fotografia di questo film, ci hanno regalato immagini spettacolari in film come Parnassus e X-Men-Apocalisse. ).

Questo film è davvero molto piacevole! E stupirsi ancora, come un bambino, davanti al bacio dato ad un rospo che non lo tramuterà in un principe,ma…a delle scarpette di cristallo che non vestiranno i piedi di una futura e fortunata principessa, ma… ad un’alta torre senza usci che non ospita Raperonzolo, ma…e così via… in un gioco di relazioni e originalità che diverte parecchio.

Viva le favole, sempre!

 

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