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Perdita Durango

Regia di Alex de la Iglesia vedi scheda film

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La recensione su Perdita Durango

di mmciak
8 stelle

"Perdita Durango" diretto nel 1997 da
Alex de la Iglesia,devo dire che mi è
piaciuto molto.

La storia si svolge al confine del Messico,
e racconta che Perdita Durango,
donna solitaria e pericolosa,
incontra al confine Romeo Dolorosa,
un rapinatore di banche che anche si
fa credere uno stregone appartenente
alla setta della Santería.

Con l'aiuto del suo assistente
Adolfo mette in scena dei riti vudu,
ad uso di un gruppo di disperati
che hanno l'obbiettivo
di purificarsi.

Perdita allora accetta di superare il confine
con gli Stati Uniti insieme a Romeo e lì
viene contattato dal cugino Reggie,che gli presenta
il boss Santos,che gli chiede di trasportare un
camion pieno di embrioni
umani,da utilizzare per l'industria
cosmetica,fino a Las Vegas.

Però Romeo accetta, prima però deve soddisfare la
richiesta di Perdita,che vuole sequestrare
due ragazzi per sacrificarli durante il solito
rituale e scelgono i fidanzati Estelle e Duane,
e li portano in un ranch al confine con il Messico.

Lì i due ragazzi vengono torturati
psicologicamente e stuprati dai due.

Però durante il rituale sacrificale succede l'inaspettato,
e comincia una scia di morti per strada.

Cominciamo con il dire che la
pellicola ebbe problemi di censura
e infatti lo fu in molti paesi e conosce molte versioni,
come quella originale di 126 minuti e in Italia il film
uscì nelle sale cinematografiche ben otto anni dopo,
tagliato di 20 minuti.

Comunque la versione integrale è stata comunque
editata in DVD,distribuito dalla Cecchi Gori Group,
ed è quella che ho visto io.

Cominciamo con la valutazione dicendo
che il Film è una Produzione Spagnola-Messicana,
ed è il 3° Lungometraggio del Regista Spagnolo
Alex de la Iglesia,e realizza un adattamento
del racconto:"59 Degrees and Raining:The Story
of Perdita Durango",scritto da Barry Gifford,
naturalmente personalizzandolo a modo proprio
in una miscela esplosiva tra la Commedia grottesca-l'Azione-
il "Pulp Movie" e il "Road Movie"
con un alta dose di violenza,in maniera sublime.

Il tutto inizia che Perdita conosce Romeo
al confine e se ne innamora,e capisce
anche che può guadagnare soldi a palate,
e allora comincia a seguirlo finché si mette
in un affare più grande di lui e comincia a
stagli dietro la Polizia locale e Federale,
grazie a un Ispettore di Polizia che nel percorso
gli succede di tutto e zoppica tutto il tempo.

Infatti descrive i personaggi dove sono tutti
cattivi,anche i poliziotti,con un contorno
buffo e dialoghi deliranti che ricordano
quelli di Tarantino,ma con spruzzi di nonsense
veramente memorabili,con citazioni cinefile
e situazioni che fanno davvero ridere.

Allora un po Bonnie e Clyde e un po
Assassini nati,i nostri due eroi proseguono
in giro per il Messico e cominciano a giocare
psicologicamente pesante con i due
fidanzatini sequestrati,per poi inaspettatamente
trovandosi sul groppone e non sapere che fare,
e da qui comincia la folla corsa verso Las Vegas.

Il regista vuol realizzare con questo Film,
un concentrato di azione e Commedia grottesca,
anche giocando sull'assurdo e gli riesce benissimo,
perché risulta delirante,con il Film "Vera Cruz" che torna
sempre,e con un meccanismo a incastro
e doppi giochi che divertono e funzionano.

Nel Cast spiccano più di tutti i protagonisti
Rosie Perez nel ruolo appunto di Perdita Durango,
donna sensuale,bella e pericolosa e Javier Bardem
in quello di Romeo Dolorosa,che con loro affiatamento
giocano a favore di tutto il complesso,poi anche
James Gandolfini in quello di Willie Woody Dumas,
che gli succede di tutto a partire da  un investimento fino
a uno che vuol fagli la pelle e esce sempre anche se
con le ossa rotte.

Poi figurano anche:

James Gandolfini-Carlos Bardem-
Demián Bichir-Don Stroud-Alex Cox-
Harley Cross e Aimee Graham.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le tese musiche originali di
Simon Boswell,la Fotografia di
Flavio Martínez Labiano
e le scenografie di José Luis Arrizabalaga       
e Biaffra,che realizzano un efficace messa
in scena.

In conclusione un buon Film,
dove il regista si diverte a miscelare
i generi,con uno suo stile particolare
e dialoghi deliranti e divertenti con
citazioni cinefile colte,molto curato esteticamente
creando questa aria tesa ma nello stesso
tempo ironica,fino ad arrivare all'esplosione
finale stile Western e un finale per niente
consolatorio.

Il mio voto: 8.

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