Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Di film sugli alieni ce ne sono a bizzeffe, molti sono dei grandi film e molti altri delle ciofeche, questo di Spielberg si posiziona a metà tendendo di più verso il grande film. Il regista americano è un maestro nei kolossal di fantascienza e anche qui la sua firma si vede, purtroppo non gli è stata servita una sceneggiatura che gli permetta di fare il salto di qualità e il film un po' delude e sembra più un classico esercizio di stile per il regista e tutto il suo staff tecnico e sfoggio degli ottimi effetti speciali della ILM. Come detto, il difetto principale è l'intreccio poco consistente e per di più con un finale frettoloso e troppo risolutore per il meglio, i personaggi poi hanno un delineamento quasi nullo a parte forse il protagonista anche se solo appena abbozzato, messi lì giusto per scappare dagli alieni e avere dei protagonisti umani. Lo scarso approfondimento dei personaggi non aiuta gli attori, non al loro meglio, soprattutto Cruise molto sottotono e monoespessivo e l'unica che se la cava discretamente è la piccola (all'epoca) Fanning. Fino a qui il film andrebbe bocciato senza riserve ma in cabina di regia c'è un certo Steven Spielberg che ovviamente si circonda dei migliori collaboratori del settore e il risultato cambia notevolmente; grazie all'ispirata mano del regista il film è ricco di scene impressionanti, l'atmosfera poi, soprattutto nella prima parte, è molto ansiogena con alcuni picchi di tensione che ti inchiodano alla poltrona, l'ambientazione apocalittica ottenuta grazie all'ottima fotografia e agli ottimi effetti visivi è a dir poco coinvolgente. Nonostante i suoi indiscussi difetti resta comunque un film impressionante e coinvolgente come pochi ed è tutto merito di Spielberg, e se non ci fosse stato lui a dirigere ne sarebbe uscita una ciofeca.
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