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Frankenstein

Regia di James Whale vedi scheda film

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La recensione su Frankenstein

di steno79
8 stelle

La mia valutazione del primo Frankenstein prodotto dalla Universal e diretto da James Whale è un po' in linea con le recensioni che mi hanno preceduto su Film tv, in particolare quella di Yellow bastard, perché anche se resto convinto che il film abbia meriti enormi per l'epoca e come modello di un horror d'antan, oggi rimane un po' invecchiato sotto alcuni punti di vista e non all'altezza di veri capolavori del genere come il Nosferatu di Murnau. Il produttore Carl Laemmle jr e il regista Whale ebbero il merito di proporre al grande pubblico dei primi anni 30 un horror che faceva riflettere su temi importanti come la brama di potere dell'uomo e la sua presunzione di sostituirsi a Dio nel donare la vita, rielaborando il capolavoro letterario di Mary Shelley attraverso una versione teatrale ottocentesca, come era già stato fatto per il "Dracula" di Tod Browning, a cui questo Frankenstein resta certamente superiore. Il successo della pellicola sarebbe stato impossibile senza la presenza di Boris Karloff e la sua maschera inventata dal truccatore Jack Pierce, fondamentali nel trasmettere l'umanità del mostro, mentre la recitazione di Colin Clive e Mae Clarke, per quanto efficace ed intensa, a tratti può risultare leggermente sopra le righe. Resta la raffinata regia del britannico Whale che valorizza sapientemente gli elementi scenografici nelle scene di maggiore impatto spettacolare come il funerale all'inizio o le scene ambientate nel mulino, avvalendosi anche di movimenti di macchina che in un film dell'inizio dell'epoca del sonoro erano certamente innovativi e contribuiscono all'impressione di dinamismo di diverse sequenze. Tuttavia, gli elementi fantastici e gotici della vicenda troveranno una più compiuta espressione nel sequel del 1935 "La moglie di Frankenstein", che può forse essere considerato il vero capolavoro del regista, ma anche qui siamo ad un livello decisamente buono ed è un'opera che ha avuto una forte influenza su tutto il cinema di genere a venire. 

Voto 8/10

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