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Quando sei nato non puoi più nasconderti

Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film

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La recensione su Quando sei nato non puoi più nasconderti

di bradipo68
6 stelle

A dir la verita'leggendo e spigolando in giro credevo che questo film fosse molto peggio di quello che è veramente.L'impressione che ho è che sia molto piu'godibile,molto piu'convincente in singole sezioni piuttosto che nella sua interezza e questo vuol dire che c'è qualcosa che non è andato per il verso giusto.Che cosa?Difficile dirlo,pero'credo che un film che tratta un argomento come questo dovrebbe smuovere il cuore dal petto,dovrebbe emozionare e invece,per quanto mi riguarda,non sono andato oltre una normale partecipazione alla visione nonostante una discreta piacevolezza.La sceneggiatura di Rulli e Petraglia sembra un trattato,il manuale della perfetta integrazione razziale, di come appianare le diversita',non brilla per profondita',non approfondisce il discorso dello sbandamento del piccolo Sandro quando ritorna tra le sue cose,non va oltre una descrizione di maniera del mondo ovattato in cui vive con una madre assolutamente carente d'iniziativa,che quasi subisce gli scossoni a cui la vita la espone,e un padre troppo impegnato nelle sue passioni,nei suoi hobbies,una raffigurazione troppo politically correct del classico imprenditore settentrionale che cerca di rendere la sua fabbrica il piu'multietnica possibile ed è convinto che possa comprare tutto col solo vile denaro.Questa rappresentazione è talmente politically correct da risultare falsa oltre che irrimediabilmente scollata dalla realta'.E infatti la parte migliore del film è la prima,con la caduta di Sandro in acqua ,con la visualizzazione di tutti i suoi fantasmi e anche il viaggio in barcone pur non essendo il massimo dell'originalita'(ben altro impatto aveva la nave brulicante di profughi ne Lamerica di Amelio)convince con una descrizione quasi giornalistica.Nella seconda parte le scelte non sono tutte indovinatissime(il furto dei fratelli romeni,la loro fuga fanno si che i luoghi comuni abbondino),ma alla fine non disturbano piu' di tanto cosi'come non disturba quell'affannosa ricerca di Sandro che arriva a sfidare pericoli inenarrabili(altro che caduta in mare)nella periferia piu'oscura e reietta per ritrovare la sua amica la quale,tutta d'un tratto si rivela molto piu'adulta di lui nonostante si ostini ad ascoltare Ramazzotti come una qualsiasi ragazzina.Tutto quello che si puo'fare è stringersi le mani....

Su Ester Hazan

lo sguardo è di quelli che ti inchiodano

Su Matteo Gadola

non male

Su Rodolfo Corsato

non memorabile

Su Michela Cescon

personaggio che sembraa un vaso di coccio insieme a vasi di metallo

Su Alessio Boni

discretamente in parte

Su Marco Tullio Giordana

non convincente ma neanche da ostracizzare

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