Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Il modesto e sfigato impiegato Giandomenico Fracchia dovrà passare guai peggiori di quelli a cui è abituato nella vita di tutti i giorni quando in città viene avvistato un famigerato criminale soprannominato “La belva umana”, identico a lui per l’aspetto. Villaggio reinterpreta Fantozzi in un personaggio in realtà a lui molto simile (e alcune gag del film sono palesemente riprese dalle pellicole a lui dedicate) e in un’operazione che oramai è un cult della commedia italiana grazie alla bravura del suddetto Villaggio e di Lino Banfi (che interpreta il commissario Auricchio). Indimenticabili alcune sequenze come quella dell’osteria e l’interrogatorio a Fracchia e Gigi Reder nei panni della madre siciliana della belva umana è da sbellicarsi, anche se non si può prescindere dal fatto che la pellicola è alquanto mal realizzata.
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