Regia di Edgar Reitz vedi scheda film
Nel finale del film di Fassbinder Il matrimonio di Maria Braun (1979), quando per una disattenzione della protagonista ai fornelli, la casa di Maria salta in aria, la radio sta annunciando la vittoria della Germania Ovest ai Mondiali di calcio del 1954. Nel secondo episodio di Heimat 3, l'azione si svolge tra il giorno dell'inaugurazione dei Campionati del Mondo di calcio di Italia '90 (8 giugno 1990) e il giorno della finale tra la Germania e l'Argentina (8 luglio 1990). Dalla data intermedia del 1° luglio 1990, le due Germanie erano state riunificate. La vittoria suggellata dal calcio di rigore trasformato da Andreas Brehme sembrò quindi coronare un percorso inizato quanto meno nel 1945, caratterizzato dalla brutta tappa del 1961 (la costruzione del Muro di Berlino) e dalla brusca accelerazione impressa durante quello che lo scrittore moravo Bohumil Hrabal aveva definito "l'uragano di novembre" 1989. È difficile dire quanto sia rimasto di quella vittoria, che per Reitz sembra simboleggiare al tempo stesso un punto d'arrivo e di ripartenza per il suo paese finalmente tornato quella heimat che era prima della guerra hitleriana. Nel frattempo, mentre Hermann e Clarissa realizzano finalmente il nido del proprio amore, così lungamente anelato, una frenesia capitalista si impadronisce anche dei tedeschi venuti dall'Est. Petra ha lasciato Gunnar (che considera sostanzialmente un fallito), per mettersi con il segretario di Hermann. Ed il marito abbandonato - che, guarda caso, di cognome fa proprio Brehme - trova la propria rivincita, arricchendosi vendendo agli americani frammenti del Muro, appositamente frantumato.
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