Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Squallida rassegna di miserie umane di coppia dell'italietta di oggi. Il film di Veronesi è strutturato ad episodi, nessuno dei quali riesce minimamente a convincere. Il primo episodio racconta la scontatissima e stucchevole vicenda del giovane imbranato ("interpretato" da un insostenibile Silvio Muccino) che tenta di conquistare la bella di turno (una spaesatissima Jasmine Trinca): la storia è improbabile e siamo dalle parti della peggior commedia giovanilistica. Il secondo episodio racconta in maniera estremamente schematica e poco incisiva la crisi di una coppia borghese interpretata da Margherita Buy (che riproduce per l'ennesima volta il suo consueto personaggio di donna sull'orlodi una crisi di nervi) e da Sergio Rubini (che si limita a gigioneggiare per 20 minuti): in definitiva una storiella senza capo né coda. Il terzo episodio tenta di sfruttare la verve di Luciana Litizzetto per raccontare una banalissima storia di corna di una giovane coppia: la vicenda si avvia in maniera promettente per poi naufragare in un finale scontato e deludentissimo. Il quarto episodio, interpretato da Carlo Verdone, è abbastanza divertente, anche se il comico romano si limita a riciclare, sia pur con grande mestiere, gag e situazioni del suo repertorio spassose ma francamente vecchie come il cucco (la telefonata interminabile ad un numero sbagliato: la faceva già 30 anni fa!). Stupisce che un film così deludente sia stato premiato da un così consistente successo di pubblico: voto mediocre.
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