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Constantine

Regia di Francis Lawrence vedi scheda film

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Paul Hackett

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La recensione su Constantine

di Paul Hackett
4 stelle

Non era facile trasporre per il cinema un fumetto complesso e visionario come "Hellblazer" di Jamie Delano, il regista Francis Lawrence ci ha provato e, come facilmente prevedibile, non gli è andata troppo bene. I legami con il fumetto, in realtà, sono abbastanza labili: il personaggio di John Constantine è stato completamente stravolto, complice anche la scelta poco azzeccata di un Keanu Reeves totalmente fuori parte (troppo fighetto e "pulitino" per interpretare un personaggio cinico e ambiguo come quello raccontato nel comic book). Lascia perplessi anche lo spostamento, del tutto surrettizio, dell'ambientazione della storia da Londra a Los Angeles. Ma anche lasciando perdere il fumetto e provando a giudicare il film come un'opera a sé stante, i motivi di perplessità sono tanti: l'inizio della pellicola è abbastanza promettente e il finale discreto, ma la parte centrale è lentissima e di una noia mortale, la storia è un po' contorta, gli effetti speciali, profusi a piene mani, sono discreti ma tendono a saturare e a trasformare tutto in una specie di videogame (il regista Francis Lawrence viene dai videoclip e si vede). Anche il cast è abbastanza diseguale: di Keanu Reeves abbiamo già detto (male) poco fa, Rachel Weisz è dannatamente (visto il tema del film l'avverbio mi sembra calzante) carina, Shia LaBeouf bravo ma poco sfruttato, Tilda Swinton insopportabile come sempre nella sua fastidiosissima perfezione recitativa (nell'impegnativo ruolo dell'Arcangelo Gabriele... mah!). Da notare in un paio di ruoli minori Gavin Rossdale, il cantante della band inglese Bush, nonché marito di Gwen Stefani, e Djimon Hounsou, famoso modello di qualche anno fa, immortalato dal grande fotografo Herb Ritts in una celeberrimo ritratto con una piovra poggiata sulla testa. In definitiva "Constantine" è un film che deluderà non poco gli appassionati del fumetto originale e che, a cagione dei suoi tanti difetti, rischierà di annoiare tutti gli altri. Voto mediocre.

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