Regia di John Hughes vedi scheda film
Non posso credere di non aver scritto niente su questo film, giuro che credevo di averlo fatto!
Non è un capolavoro, parliamoci chiaro, ma parla della mia generazione, e lo adoro. Non che abbia chissà che ricordi memorabili della mia adolescenza, anzi, lo ricordo come un periodo molto infelice (alzi la mano chi ha avuto un'adolescenza felice!!! nessuno, eh!! LO SAPEVO!), e l'Italia era già una terribile periferia del mondo a quei tempi (non parliamo di ora che siamo in piena decadenza), però c'è qualcosa in questo film che mi consola, forse solo il fatto di aver condiviso dei sentimenti, delle emozioni con i ragazzi protagonisti e quindi essersi sentiti (allora e adesso) meno soli.
Questo film non lo vedevo da anni e ne avevo un bellissimo ricordo, e devo dire che rivedendolo qualche giorno fa mi è parso ancora meglio (cosa che, diciamolo, non capita quasi mai). Ci sono alcuni giovani attori di belle speranze, una in particolare quasi mitica come Molly Ringwald, che poi si sono persi per strada o riciclati in tv (come del resto viene giustamente detto nelle citazioni del film in Dawson' Creek) ma che comunque hanno fatto con onestà il loro mestiere (vedi Judd Nelson, che ha avuto la fortuna di partecipare anche ad un altro film culto come Fandango, o Anthony Michael Hall protagonista de "La Zona Morta" televisiva), spesso molto più di alcune superstar che invecchiando diventano macchiette di se stesse.
Perciò, se ne avete occasione, vedetevi questo film, e siate indulgenti con questi ex ragazzi degli anni '80 che in fondo sono uguali a tutti i ragazzi di tutto il mondo, in tutte le epoche. Potete anche far finta di sperare che le cose, poi, vadano a finire come nelle favole..... mentre invece sapete benissimo che la realtà è che la ragazza per benino magari ci è anche stata per un po' con il teppistello, ma poi lo ha mollato con fastidio, e lo sportivo col cavolo che ha salutato il secchione il giorno dopo a scuola, e la ragazzina un po' schizzata sarà rimasta come sempre senza amici. E il prof avrà dato un votaccio e magari un'altra punizione ai ragazzi che hanno consegnato quel tema collettivo, perchè i professori se carogna erano, carogna rimanevano, e non esiste la logica del buon cuore per loro, perchè adesso sappiamo anche noi che c'è un momento, e non te ne accorgi nemmeno perchè o percome, in cui si passa dall'altra parte della barricata.
Buona visione a tutti, questo è il cinema.
Non ce n'è bisogno.
"Don't you" non si dimentica!!!!!!
Forse metterei solo uno o due giovani attori in più, per dare modo di scandagliare e approfondire qualche altro sentimento.
Uno dei registi più coerenti a se stessi che mi sia capitato di vedere.
Deo singoli attori non farò commenti, non ha senso.
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