Un documentario sugli albori della Milano da Bere raccontata dal punto di vista personalissimo del regista bergamasco.
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Un'ora densa di immagini che ritraggono Milano com'era nel 1983 (tutto sommato, non troppo diversa da oggi). Migliaia di inquadrature, secondo il proverbiale montaggio frastagliato di Ermanno Olmi, che ricevette diverse critiche per aver rappresentato solamente gli aspetti deleteri del capoluogo meneghino. Critiche immeritate, a mio parere, poichè, per prima cosa, in questo documentario… leggi tutto
Milano, 1983: una città frenetica fatta di volti, luoghi, traffico, lavoro, divertimento: le mille sfaccettature dell'umanità milanese. 1983. Ermanno Olmi torna a girare dopo una lunga pausa, necessaria per riprendersi da una malattia muscolare rara che nel frattempo lo aveva colpito. La Regione Lombardia, il Comune e la Provincia di Milano e la Rai commissionano a lui… leggi tutto
Le mille sfumature e sfaccettature del capoluogo lombardo negli anni '80, di giorno e di notte. Montaggio frenetico, anche troppo, per significare i ritmi spediti della metropoli. Ma che cosa c'entrano però le musiche di Mike Oldfield? Non sarebbe stata preferibile una colonna sonora naturale con i soli rumori e umori della città?
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di mck
Scavare il Pieno, Scolpire il Vuoto: il Biancore della Rena: Nitrato d'Argento, Polvere di Marmo: Dettagli e Venature: Homo Faber, Cantiere Aperto. Cos'è una Cattedrale? Poggia, cresce, sostiene…
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Dovrebbe chiamarsi "Milanesi '83", perché Ermanno Olmi mette al centro del suo documentario gli abitanti della grande città, e non la città stessa, che vi compare come sfondo con la sua solita nebbia. Si tratta di un montaggio abbastanza rapido delle più diverse immagini e inquadrature, il cui elemento costante è il brulichio di persone nelle strade e nei…
leggi tuttoil cosiddetto docu-fiction è, credo, realtà recente. nel 1983 un documentario, per uno come olmi che ne aveva girati tanti, voleva forse dire prendere una telecamera e guardarsi intorno e se possibile dare una propria impronta, quando già decidendo COSA inquadrare e COSA vedere e guardare, era ed è già un'impronta personalizzante. olmi inizia una sera…
leggi tuttoMilano, 1983: una città frenetica fatta di volti, luoghi, traffico, lavoro, divertimento: le mille sfaccettature dell'umanità milanese. 1983. Ermanno Olmi torna a girare dopo una lunga pausa, necessaria per riprendersi da una malattia muscolare rara che nel frattempo lo aveva colpito. La Regione Lombardia, il Comune e la Provincia di Milano e la Rai commissionano a lui…
leggi tuttoDocumentario interessante sotto vari aspetti Culturali e Sociali della vita a Milano (ma potrebbe essere anche ovunque ...) da visionare giusto come passatempo a ricordare i bei tempi piu' liberi e anche magari divertenti e in qualche passaggio forse anche ricordare qualche vestito che si aveva all'epoca negli anni '80,l'auto,una normale uscita al Cinema/Bar/Mc Donald's (!),insomma varie parti…
leggi tuttoUn'ora densa di immagini che ritraggono Milano com'era nel 1983 (tutto sommato, non troppo diversa da oggi). Migliaia di inquadrature, secondo il proverbiale montaggio frastagliato di Ermanno Olmi, che ricevette diverse critiche per aver rappresentato solamente gli aspetti deleteri del capoluogo meneghino. Critiche immeritate, a mio parere, poichè, per prima cosa, in questo documentario…
leggi tuttoQuante volte appare il nome di una città nel titolo di film o fiction tv? E quale immagine di essa prevale scorrendo queste pellicole? Ho provato, con l’ausilio dei dizionari e dei siti internet (e…
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di panflo
Play per @Maghella in risposta ad una sua dei giorni scorsi ; poiché il mio parlare attuale è un "gramelot" di diversi dialetti è più facile che io elenchi i film che ho parlato nella mia…
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di Redazione
Povera e miracolata tanto tempo fa, poi operaia, oggi soprattutto grassa, borghese e annoiata (ma non solo e non sempre...). La cosiddetta "capitale morale" - come tante altre città del mondo - si specchia nel cinema…
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Commenti (2) vedi tutti
Un poema in immagini, girato nel brulichio della metropoli da un Olmi più gaio e dinamico del solito.
leggi la recensione completa di BalivernaSe i satrapi meneghini dell'epoca speravano di poter esibire un trofeo audiovisivo che stesse a testimoniare i fasti dell'allora incipiente Milano da bere, rivolgendosi ad Ermanno Olmi sbagliarono decisamente indirizzo.
commento di sasso67