Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Overdose di spappolamenti, carni straziate, liquidi corporei vari schizzati tipo geyger, e violenza gaiamente profusa, "Démoni" fu un piccolo cult degli anni Ottanta, prodotto da Dario Argento, con tanto di nome maiuscolo sui manifesti, tanto che molta gente pensava fosse un film proprio suo, come successe anche per "La chiesa", qualche anno dopo. Dirige invece Lamberto Bava, che qui trovò occasione per dare lavoro extra al truccatore Sergio Stivaletti, ambientando il film in una città tedesca plumbea e popolata nel finale da un'orda di similzombie furenti e mordenti. Il film ha una trama praticamente scarseggiante, dato che dopo una ventina di minuti di proiezione, parte la cuccagna di pelle dilaniata e contagio di un morbo che devasta corpo e fisico, per giungere, dopo innumerevoli omicidi , utilizzando l'esiguo spazio di una grande sala cinematografica, ai titoli di coda dopo i quali accade l'ultima brutta sorpresa. A mio avviso, uno dei peggiori film dell'orrore degli ultimi trent'anni, che contiene tre o quattro tra le scene più schifose e repellenti cui abbia assistito durante la visione di un film ( non sono un'anima candida,mi sono risparmiato i vari film di cannibali realizzati appena prima di quel periodo, e quelle porcherie tipo "Africa addio" e "Ultime grida dalla savana"); un cinema così è pornografia dell'orrore, paura zero, repellenza parecchia.
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