Regia di Richard Kelly vedi scheda film
Un film intrigante,irrisolto,confuso ma davvero affascinante.
Richard Kelly dirige in modo egregio e senza eccessivi tecnicismi o "modaiolate" questo thriller dell'anima,che in alcune sequenze tocca davvero livelli alti sia di messa in scena che come "cinema" puro.
La storia la conoscono anche i muri...un giovane adolescente con alcuni problemi caratteriali comincia ad avere strane visioni,durante una di queste conosce Frank un grosso coniglio che gli svela la data della fine del mondo.
Grazie a Frank inoltre il giovane si salva da un incidente che lo avrebbe ucciso.Che cosa sta succedendo nella vita di Donnie?
Lynchiano nel profondo,ma senza la genialita' ossessiva del maestro,Kelly lavora benissimo sull'atmosfera e sulla tensione,che non scende mai,lasciando lo spettatore sempre piu' confuso ma partecipe.
I giovani attori rendono bene i loro personaggi,la fotografia ricorda quella glacialeoscura di Twin Peaks - che riecheggia anche nella messa in scena e nella storia - rendendo bene lo stordimento temporale dell'insieme.
Bello anche il montaggio,mai troppo veloce o iutilmente videoclipparo.
Un film generazionale dunque,che parla principalmente alla mia ,quella dei trentenni- "new wave""dark" -o poco piu' che iniziavano a capire che la liberta',il mondo,la vita dopo quegli anni sarebbe cambiata - in peggio - senza avere nessuna vera speranza per il futuro, ma che riesce anche a trasmettere qualcosa ai nuovi adolescenti,che non a caso, sono andati a vederlo in massa.
Menzione d'onore alla colonna sonora.
"Killing Moon" di Echo and the Bunnymen e' bellissima e fa da perfetta colonna sonora a questo incubosogno cinematografico che merita sicura attenzione.
Kelly e' un giovane da tenere d'occhio...se riuscira' a non farsi inghiottire dal sistema produttivo hollwoodiano.
In definitiva una pellicola che merita di essere vista piu' volte,che ha anche dei difetti - pretenzioso,furbetto - ma che regala due ore di "vero" cinema,quello che cerca di scuotere l'anima ed il corpo dello spettatore,senza cerare di assuefarlo c0n inutili effetti speciali
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