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Occhi di cristallo

Regia di Eros Puglielli vedi scheda film

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Dying Theatre

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La recensione su Occhi di cristallo

di Dying Theatre
4 stelle

Seven all'amatriciana. Pornografia patinata camuffata da cinema di genere. Plagio ammiccante ed autocompiaciuto. Non a caso Puglielli fa rima con Infascelli, sebbene il primo, a differenza del collega, abbia dalla sua una certa padronanza dei 'fondamentali' della tecnica registica. E' comunque - conato più, conato meno - la stessa, stomachevole, zuppa. Gentuccia da due lire appena uscita dal Dams che crede di poter giocare con i generi senza conoscerli, senza averli mai capiti. Arruffoni videoclippari che, con chissà qual ardimento, aspirano a metter in scena il Bello, quando loro per primi non si son mai guardati allo specchio. Spocchiosi giovinastri cresciuti ad horroracci ed mtv che si credono grandi autori, quando tuttalpiù potrebbero esser discreti assistenti al montaggio. E costoro hanno (ed avranno sempre più) in pugno le sorti del cinema italiano! Hanno i mezzi. I finanziamenti. Le pubbliche sovvenzioni d'uno stato ormai consapevolmente risoluto a foraggiare unicamente le espressioni filmiche più deteriori, quelle che 'fanno cassa', quelle più digeribili da un pubblico analfabetizzato e reso inerme da un cinquantennio di cattiva televisione. Eccovi il cinema che l'Italia ha scelto di meritarsi. Il cinema (?) dei Puglielli, dei Vicari, degli Infascelli, dei Muccino, dei Ponti, dei Veronesi, dei Martinelli e di chissà quanti altri più o meno illustri venditori di Nulla infiocchettato a dovere. Faccia tosta nell'osare gratuiti giochi cromatici e vetusti virtuosismi kitsch: dieci e lode. Coerenza narrativa e giustificazione logica di quanto rappresentato: s.v. (come nel fantacalcio, e non entra neanche la riserva). Onestà espressiva e riconoscibilità estetica di Eros Puglielli: ripassare più tardi, esaurimento scorte. In compenso Lo Cascio (grande bluff del cinema nostrano) recita come un mio amico. Che è pure bravino, per carità.. ma fa i cortometraggi con me, ecco. Come dite? tutto è relativo? Bene. A me questa new wave horror-thriller-action italiana fa, relativamente, cacare. Che Argento si rivolti pure nella tomba e, qualora ne sia sprovvisto, se ne procuri una al più presto.

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