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The Village

Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film

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La recensione su The Village

di rocky85
9 stelle

"Il mondo si muove per amore, si inginocchia davanti ad esso ammirato".

Travestito da horror, The Village, quinta e migliore opera di M. Night Shyamalan, è in realtà prima di tutto una potente e penetrante storia d'amore. Quello tra la giovane non vedente Ivy (Bryce Dallas Howard) e il taciturno e inquieto Lucius (Joaquin Phoenix) è un rapporto fatto di silenzi e di sguardi, di parole non dette o sussurrate. Ma è un amore che tocca le corde del cuore, come mostra la sequenza della mano di lei che nel buio del villaggio sotto assedio aspetta quella di lui mentre scorrono le note della bellissima colonna sonora di James Newton Howard. La storia prende le mosse in un probabile Ottocento, dove una comunità si è ritirata a vivere in un villaggio isolato circondato da un bosco impenetrabile. I più anziani hanno insegnato ai più giovani che non si può uscire dal villagio, poichè il bosco è abitato da strane "creature innominabili" che si nutrono degli animali sacrificali che gli vengono offerti. L'amore tra Ivy e Lucius, più forte di qualsiasi avversità, dovrà fare i conti una terribile e amara verità. Shyamalan, dopo la prima ora in cui procede lentamente nella descrizione della storia e dei personaggi, anticipa il suo consueto colpo di scena che capovolge le sorti del racconto. E trasforma la storia in un film politico, morale, dove si riflette sull'America di oggi e su quella che è diventata, sulla tragicità di scelte che devono per forza fare i conti con un drammatico post 11 settembre. Non svelerò, per chi non ha ancora visto il film, la natura di tale colpo di scena. Ma è una svolta che fa male al cuore, perché afflige e tormenta chi, come i protagonisti del film, sa di aver dovuto operare una scelta per il bene della propria stirpe, giusta o sbagliata che sia stata quella scelta. Le sequenze inquietanti sono poche, per lo più la paura nasce dal vibrare del vento e degli alberi, con l'apparizione delle creature a fare da catalizzatore e ad ingannare lo spettatore che si aspetta un horror. Ecco, chi si aspetta ciò forse resterà deluso, chi invece ama il melodramma e il blockbuster pensante, rimarrà estasiato di fronte a tale spettacolo. The Village è un film bellissimo, sicuramente il più riuscito di un regista purtroppo discontinuo, e forse una delle opere più importanti nel cinema statunitense degli anni Duemila. Vibrante, appassionante e romantico, si avvale di una fotografia (con colori accesi) magnifica e di un reparto attoriale strepitoso: incredibile e folgorante soprattutto la prova dell'esordiente Bryce Dallas Howard (figlia del regista e attore Ron Howard) e del suo dolce candore; bravissimi anche Joaquin Phoenix (per lui non è una novità), Adrien Brody, William Hurt e Sigourney Weaver. Dopo tanto dolore, il finale sembra restituire la pace e il raggiungimento di un amore giusto: quell'"Eccomi, Lucius" commuove gli occhi e la mente. Magnifico e incredibilmente sottovalutato.

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