Regia di Antoine Fuqua vedi scheda film
Ennesima versione delle gesta di Re Artu' e dei cavalieri della tavola rotonda.Se ne sentiva il bisogno?...Direi proprio di no.In special modo quando al timone dell'operazione produttiva c'e tale Jerry Bruckheimer,uno dei maggiori artefici della semidistruzione del cinema epico e d'azione americano degli ultimi vent'anni.Infatti il film e' l'ennesima strapompata produzione che annoia ogni secondo che passa sempre di piu'.Avevo letto quasi tutte critiche negative,ma armato di buona volonta' ho deciso di sorbirmi ugualmente questo polpettone anti storico e davvero inutile.Cattiva idea.Qui il mito di Artu' vorrebbe essere "storicizzato" ma cio' che viene fuori e' un fumettone confuso e senza idee che rubacchia qua e la' da tutte le pellicola del genere senza nemmeno avere il coraggio di mostrare riverenza verso i classici.Il regista ,Antoine Fuqua, e' buon mestierante che alterna roba di discreto spessore a robaccia davvero invedibile - vedi "L'ULTIMA ALBA" - e qui si assesta -purtroppo per lui - nel marasma del cinema rumoroso e pomposo che forse neanche un Kubrick riuscirbbe ad elevare.Inutile parlare dei personaggi...ogni discorso e' rubato,ogni frase e' un luogo comune e le espressioni degli attori - tranne il buon apporto dell'italiano Ivano Marescotti - sono da denuncia penale.Nessun approfondimanto psicoogico,nessuna sfumatura...i cattivi sono cattivissimi ed i buoni sono buonissimi...una noia mortale.A nulla servono le belle riprese se il senso estetico del tutto va a farsi benedire con tutti quei rallenty inutili o tutte quelle carrellate che ci distanziano sempre piu' dal sangue e dalla polvere....la cosa peggiore per un film che vorrebbe dirsi "epico".In cunclosione cio' che resta sono alcuni buoni costumi ed una discreta scenografia.Tutto il resto e' proprio da buttare.
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