Regia di Brian Helgeland vedi scheda film
L’horror religioso è tra i più difficili da rendere sul grande schermo, pena un prodotto finale irrisolto, confuso e insostenibile come il film di Brian Helgeland. Apprezzabile l’affondo contro la struttura di potere della Chiesa cattolica, con un cardinale (Peter Weller) che trama la morte del Papa per insediarsi al soglio pontificio e governare una chiesa guerriera (ma non lo è già?). Nemmeno la presenza di Heath Ledger rende guardabile il film. Tutto sbagliato: dalla fotografia piatta e da cartolina su cui sfilano personaggi neanche stereotipati, magari lo fossero stati!, bensì personaggi insipidi, attanti di una sceneggiatura fallimentare, sconclusionata che cerca rimedio nell’effetto digitale. Diciamo che per combattere lo strapotere politico, culturale ed economico della Chiesa non servono film di questo tipo, come i vari Dan Brown, ma ci vogliono Bellocchio e Olmi, Scorsese e Costa-Gavras.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta