Regia di Brian Helgeland vedi scheda film
Un film oscuro, lento, enigmatico, soffocante, ma non privo di fascino.
Un horror anomalo e contorto con un’originale idea di partenza ( il mito inquietante del medievale “mangiatore di peccati”), a cui manca, però, mordente e una giusta dose di suspance.
Bravi gli attori.
Convincente anche nell’insolito ruolo del prete tormentato.
Ha un unico grosso difetto: a Helgeland manca il coraggio di osare. La storia aveva molte potenzialità, rimaste tutte irrisolte o poco sviluppate.
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