Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Il secondo film di Wes Anderson a mio parere lascia il tempo che trova e può rappresentare un passo avanti rispetto a Un colpo da dilettanti soltanto considerandolo all'interno del discorso artistico del regista. Mi sembra che la commedia non sia sufficientemente corrosiva, anche se le premesse erano buone, e che non ci sia il coraggio di andare fino in fondo per dare adeguati sviluppi agli spunti offerti dal copione. Alla fine, forse, si deve ritenere di avere davanti un romanzo di doppia formazione, nel quale si ritrovano maturati sia lo studente che l'imprenditore/finanziatore della scuola privata. Forse c'è anche una parte di autobiografismo, nella scrittura del regista e del cosceneggiatore Owen Wilson, nella descrizione della maturazione e della sublimazione artistica del protagonista, che riesce a convogliare il proprio caos creativo in un'opera teatrale compiuta, anziché continuare a disperderla in miriadi di rivoletti che prevedono la fondazione di bislacche associazioni scolastiche.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta