Regia di Luis Buñuel vedi scheda film
Due famiglie borghesi tentano di cenare insieme ma, per un motivo o per l'altro, non ci riusciranno. Questo è l'unico, sottilissimo filo di trama che un ormai settantaduenne Bunuel propone allo spettatore nascondendo dietro un'ironia nera una forte critica sociale sia alla borghesia in generale, ma anche ad altri poteri forti (l'esercito e la Chiesa). Il surrealismo trapela da tutti i pori e lo spazio e il tempo hanno una funzione abbastanza marginale sia per i sogni ricorrenti che i protagonisti fanno (che difficilmente riusciamo a distinguere dalla realtà) sia per la continua ripetizione di azioni uguali (il continuo bere, il modo di tagliare un arrosto o di bere un martini). Inoltre il film rappresenta un perfetto manifesto di tutta la filosofia bunueliana per le immagini mostrate e per gli intenti sociali. Ottime le recitazioni. Oscar al miglior film straniero nel '73.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta