Regia di Mario Bava vedi scheda film
Risparmiando gli ovvi discorsi sul riscoprire l'horror nostrano ( e sarebbe davvero il caso recuperarlo quasi in toto) che molti ci invidiano, non si può non rimanere basiti di fronte a questo gioiello. Si può considerare il vero esordio di Mario Bava e sicuramente uno dei suoi film migliori.
Se si tralascia la trama in se e per se, che si mostra un pò scontatella, rimane uno dei più fulgidi esempi di cinema horror. Nonostante il passare degli anni, non sfiorisce ne sfiorirà mai, temo. La fotografia dello stesso Bava è meravigliosa e ogni inquadratura composta come se fosse un tableux vivant, gli effetti speciali sono superbi benchè caserecci (sono letteralmente rimasto a bocca aperta di fronte alla "trasformazione" della Steele), ma molto funzionali. A dispetto di tanti film del genere, questo non sente minimamente il trascorrere degli anni e ha influenzato non poco il cinema a venire (basti pensare ai debiti di Dracula di Bram Stoker)...anzichè relegarlo al cinema di genere dovremmo proiettarlo nelle scuole di cinema come la pietra miliare che è. Superbo esempio di come noi italiani sapevamo infondere nuova linfa ai generi e imporci come maestri, pur non avendo neanche i mezzi e i budget. Sapevamo, purtroppo...ora disconosciamo persino il cinema di genere, il più delle volte, eppure quanto avremmo da imparare da noi stessi!
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