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Fantozzi contro tutti

Regia di Paolo Villaggio, Neri Parenti vedi scheda film

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GIMON 82

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La recensione su Fantozzi contro tutti

di GIMON 82
8 stelle

"Fantozzi contro tutti" segna il cambio al timone registico di una saga ormai diventata "CULT" nell'immaginario collettivo di ogni italiano "medio" che si rispetti.Dal pungente Luciano Salce si passa al "tandem" con il  futuro cinepanettonaro Neri Parenti coadiuvato da Paolo Villaggio.Questo film segna l'inizio della "caduta" del personaggio Fantozzi verso un taglio piu' commerciale lontano dall'ironia e la satira sociale delle prime due pellicole.Se i due archetipi "Fantozzi" e "Il secondo tragico...." erano un ottimo e splendente ritratto di una societa' piccolo borghese con  falso sfondo perbenistico, qui si estende tutto  in clichè iperbolici da slapstick "chapliniane".Un tipo di cinema teso piu' a intrattenere e divertire,piu' che convertire a riflessioni ed argomentazioni sociali.Parenti e Villaggio imbastiscono un film comunque divertente e godibilissimo,di quelli "STRACULT" che faranno  ridere anche tra 50 anni.Manca il tocco sagace e l'originalita' naif dei primi Fantozzi,si ride di gusto certo,date le trovate geniali di Villaggio contornato dagli splendidi Reder e la "neomoglie" Milena Vukotic.Ma l'apice dei caratteristi che "innalzano" il film è il mitico "Terrunciello" Abatantuono,novello fornaretto.....e "candidato" alle GRAZIE dell' orripilante moglie del ragioniere.Un episodio che grazie alla verve di Abatantuono rimane nei nostri luoghi di memoria citazionista."Fantozzi contro tutti" nonostante l'inizio decadente della saga,rimane l'ultimo dei "migliori" di Villaggio,gli accenni alla satira sociale sono appannati certo,ma ancora vividi:nelle tragiche corse ciclistiche,negli zapping serali,nelle "passioni" politiche.Il tocco  autoriale di Salce ormai è da rimpiangere,ma l'importante è che questo capitolo diverta e non cada nella banalita' e nel patetismo degli ultimi Fantozzi.Villaggio e Parenti ci regalano dunque un piccolo "gioiello" citazionista,da menzionare non tanto per meriti registici o autoriali,ma per le "chicche" e le battute che il film contiene,dal fornaio Cecco a Filini,alla moglie "in crisi" Pina....un corollario che circonda lo sfigato ragioniere,un bel pezzo di "Italietta" che esisteva allora ed esiste(purtroppo?) ancora oggi,ma senza di loro sono convinto che il nostro cinema di commedia o intrattenimento non sarebbe stato lo stesso.....Onore a loro e alla gustosa comicita' trash,iperbolica ma mai volgare......

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