Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Per chi non ne ha mai sentito parlare, non si faccia ingannare, come me inizialmente, dal titolo. Non è un film smielato, non c'è una storia d'amore banale e tipica dei film hollywoodiani....non c'è Richard Gere insomma.
E' semmai un film dalle atmosfere cupe, ben rese dalla fotografia, dalla scenografia e dalla "maschera" del bravissimo attore protagonista (Toni Servillo).
Troviamo un uomo distinto, con le sue sigarette, i suoi silenzi, che vive in un hotel di lusso in Svizzera, dove ogni tot tempo gli viene recapitata una valigia piena zeppa di soldi che lui porta poi in una banca locale.
Chi è in realtà? Perchè è lì? Perchè osserva la barista e le persone che gli passano davanti, ma non da loro alcun tipo di confidenza?
E' una sorta di noir melodrammatico in cui apatia e solitudine sono i protagonisti.
Ottime le musiche, oltre a quanto già detto in precedenza.
Insomma, l'ho visto in principio con un pò di diffidenza; poi mi sono dovuto (piacevolmente) ricredere!!!!
Ottima davvero. La scena iniziale con in sottofondo "scary world theory" dei Lali Puna è da antologia.
Qualche attore di contorno non mi ha affatto convinto.
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